Consigli per visitare Nora, la più antica città della Sardegna, in camper

Consigli per visitare Nora, la più antica città della Sardegna, in camper

Nora, ritenuta dal greco Pausania la più antica città della Sardegna, è una scoperta che porta indietro nel tempo. Ci troviamo all’estrema punta occidentale del Golfo di Cagliari, in un punto dove l’approdo risulta buono da tutti i lati. Questa posizione privilegiata rendeva la città antica di Nora un vero pontile in mezzo al Mediterraneo.

Parcheggiare il camper

Vediamo prima però come organizzarci con il camper. Troviamo un comodo parcheggio, che dovrebbe essere a pagamento, ma i parchimetri sono ancora chiusi e coperti, seppure sia fine Giugno. Da qui facciamo una camminata nella zona pedonale che costeggia la bellissima spiaggia di Nora.

Il territorio comunale è quello di Pula, il cui centro dista un paio di chilometri da qui.

La chiesa di Sant’Efisio

La prima struttura che incontriamo in grado di farci andare indietro nel tempo è la chiesa di Sant’Efisio dedicata a questo martire decapitato proprio a Nora. È una chiesa con una struttura romanica. Nel 1089 venne ceduta ai monaci che la ricostruirono. Solo il porticato antistante venne fatto successivamente intorno al ‘600. Per la ricostruzione vennero utilizzati blocchi di arenaria presi dalle rovine di Nora.

nora chiesa sant'efisio esterno
Nora chiesa Sant’Efisio, facciata esterna

Gabbiani e Torre  di Coltellazzo

Arriviamo a Capo di Pula dove svetta la torre spagnola del ‘600 che è anche chiamata Torre di Coltellazzo. È qui che si sviluppa tutta la città antica di Nora, la zona archeologica e lo fa anche sul fondale marino dove ancora oggi tra la sabbia compaiono i resti delle strade lastricate. I cani possono accedere alla zona archeologica. L’unico problema che riscontriamo sono i gabbiani. Ebbene sì, noi eravamo tanto preoccupati dal non far fare i bisogni a Milka sulle strade romane invece il pericolo maggiore sono stati i gabbiani. A Nora sono tantissimi, pressoché indisturbati e vedevano molto probabilmente Milka come una minaccia alla loro tranquillità.

nora torre di coltellazzo
Nora Torre di Coltellazzo

Le origini del nome della Sardegna

Non ci facciamo intimorire, ma solo suggestionare, pure dai gabbiani. Iniziamo questo viaggio indietro nel tempo. Purtroppo non abbiamo una guida, questa volta perché la giornata sta quasi per finire e ci concedono un giro un po’ più veloce di quello guidato. In autonomia non è molto semplice e così immediato riprodurre nella propria testa la città, la vita, la storia di una città.

Nora scavi archeologici mosaici romani
Nora scavi archeologici mosaici romani

Mi viene in mente mia mamma quando da piccola perdevo qualcosa e mi diceva: “vai indietro con la memoria”. Così come allora mi sforzavo di ripercorre i miei passi, qui ci sforziamo di ricostruire pietra dopo pietra l’ambiente di una volta. Anche a Nora come a Tharros tutte le rovine sono disposte a strati, dalle capanne nuragiche, passando dai fenici, per arrivare, infine, ai romani, a cui appartengono la gran parte dei resti che vediamo a Nora. Il primo ritrovamento fatto a Nora, però, c’è da sottolinearlo, fu la stele fenicia, ora conservata a Cagliari. È su questa stele che sembrerebbe comparire per la prima volta il nome “SHRDN“, Sardegna.

Le rovine di Nora

In ogni caso le prime strutture che ci accolgono sono romane, sono le terme di levante. Nora era famosa per le sue terme. Ne troveremo delle altre, molto più grandi, dall’altra parte dell’istmo. Sono le terme a mare, più recenti e molto più facili da leggere. Si vedono i mosaici degli spogliatoi, il forno che scaldava le acque, ma c’è anche il frigidarium, dove l’acqua prima di essere riversata in mare passava dalle latrine per pulirle. Sembrerebbe esserci pure un solarium per i bagni di sole.

I romani sono sempre stati un popolo all’avanguardia.

Nora scavi archeologici strada romana
Nora scavi archeologici strada romana

Passiamo il Foro Romano che doveva essere una grande piazza con intorno i principali edifici pubblici. Ora è eroso inesorabilmente dal mare che si fa sempre più vicino invadente e devastante. I suoi abitanti non sono più i romani ma i tanti gabbiani che odiano Milka. I gabbiani si dividono tra il Foro e il Tempio di Esculapio, le zone interdette agli umani e più lontane delle passerelle su cui noi turisti camminiamo. Oltrepassiamo anche il Tempio Romano, uno dei monumenti sacri meglio conservati a Nora, poi il Teatro Romano che doveva essere strepitoso, con 20 scalinate ricoperte in marmo e 1000 posti a sedere. È l’unico teatro romano conosciuto in tutta la Sardegna. È qui che si può capire l’importanza e la grandezza di Nora in età romana.

 
Nora scavi archeologici sul mare
Nora scavi archeologici gabbiani
Nora scavi archeologici domus romana
Nora scavi archeologici strada romana
Nora scavi archeologici mosaici romani
Nora scavi archeologici
Nora sito archeologico
nora torre di coltellazzo
nora spiaggia
nora chiesa sant'efisio interno
nora chiesa sant'efisio esterno
nora torre di coltellazzo
nora centro recupero cetacei
nora centro recupero cetacei
nora centro recupero cetacei
Nora scavi archeologici sul mare
Nora scavi archeologici gabbiani
Nora scavi archeologici domus romana
Nora scavi archeologici strada romana
Nora scavi archeologici mosaici romani
Nora scavi archeologici
Nora sito archeologico
nora torre di coltellazzo
nora spiaggia
nora chiesa sant'efisio interno
nora chiesa sant'efisio esterno
nora torre di coltellazzo
nora centro recupero cetacei
nora centro recupero cetacei
Nora centro recupero cetacei
previous arrow
next arrow
Nora scavi archeologici sul mare
Nora scavi archeologici gabbiani
Nora scavi archeologici domus romana
Nora scavi archeologici strada romana
Nora scavi archeologici mosaici romani
Nora scavi archeologici
Nora sito archeologico
nora torre di coltellazzo
nora spiaggia
nora chiesa sant'efisio interno
nora chiesa sant'efisio esterno
nora torre di coltellazzo
nora centro recupero cetacei
nora centro recupero cetacei
Nora centro recupero cetacei
previous arrow
next arrow

Lungo la strada lastricata che conduce al porto è visibile la Basilica Cristiana un edificio imponente la cui pianta è ora a pelo d’acqua. C’è poi il quartiere delle case-bottega, l’acquedotto e infine su una piccola collina il tempio della dea punica Tanit, dea della fecondità. Alcuni conci utilizzati per il tempio sembrerebbero di fattura nuragica a testimonianza della presenza dell’uomo fin da tempi preistorici. Ma c’è un edificio tra tutti che più ci ha colpito a Nora ed è forse quello più noto dopo il Teatro. Si tratta della Domus, un’elegante villa di età imperiale dove i molti mosaici ancora oggi osservabili fanno dedurre la ricchezza dei suoi proprietari. La struttura è in buono stato di conservazione e infatti sono state ritrovate anche quattro colonne oggi re innalzate.


Qui sul mare, al calare del sole, sulla testa il volo circolare di attenti e minacciosi gabbiani, sotto i piedi mosaici romani stupendi, accanto muri, pietre e colonne di un passato ormai andato ma che non si può dimenticare, perché tutto anche qui ci dice “vai indietro con la memoria”.


INFORMAZIONI:

-Prezzo Sosta: gratuita
-Costo visita Area Archeologica: 5,00 Euro a persona

INDIRIZZO DELLA
NOSTRA SOSTA
Viale Nora, 91, 09010 Pula CA;
coordinate GPS 38.99259, 9.01199
(descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa).
PERIODO DELLA VISITALuglio 2019
COSA FARE E
PUNTI D’INTERESSE
Spiaggia
Chiesa di Sant’Efisio
Visita area archeologica
Visita al centro recupero cetacei

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.