In camper in una Gubbio da matti

In camper in una Gubbio da matti

 

La sua piazza non poggia sul terreno. È una piazza pensile, una delle più grandi mai costruite. Poggia su 4 giganteschi archi e sembra fare parte di un unico grande palazzo. È chiamata anche la città dei matti scopri insieme a noi perché.

L’area sosta

Gubbio ci accoglie con la scritta che ne declama la rara bellezza medievale. L’area sosta per camper è situata in zona periferica, in mezzo a istituti scolastici. Nonostante ciò, con una passeggiata di una ventina di minuti, si raggiunge la parte bassa della città. Qui, nel verde di un grande parco, si eleva il teatro romano.

1- Il Teatro Romano

Fatto risalire alla metà del I secolo a.C., sembra che la sua grande cavea di quasi 70 metri potesse accogliere fino a 6000 spettatori. L’ingresso, insieme alla parte archeologica, è a pagamento. Così, noi ci limitiamo ad osservare i grandi blocchi calcarei dall’esterno. Ad ogni modo, già dal parco del Teatro Romano si deduce lo sviluppo di Gubbio, dominata dallo spettacolare Palazzo dei Consoli, in stile gotico e con la torre campanaria alta 60 metri. Vedere in anteprima, così dal basso, la città ci rende ancora più impazienti di visitarla.

2- La Patente da Matto

Ci addentriamo curiosi nelle strette vie del centro, dove tutto sembra raccontare tradizioni folcloristiche centenarie e abitudini culinarie altrettanto antiche. Giungiamo in Largo del Bargello, più conosciuta come Piazza della Fontana dei Matti. Qui, infatti, è possibile ottenere la Patente da Matto, basta girare tre volte intorno alla fontana, accettando di essere bagnati con la sua acqua da un eugubino. Dopo questo battesimo, dal quale non ci asteniamo, dal momento che lo troviamo molto spiritoso e divertente, percorriamo Via dei Consoli diretti in Piazza Grande.

3- Scommettiamo che…?

Ancora prima di arrivare siamo incuriositi da una vecchia 500. È la celebre 500 del Maestro Leo Grilli, esperto ceramista che nel ’95 partecipò alla trasmissione “scommettiamo che” tornendo sul copri cerchio della sua 500 un vaso alto oltre 20 centimetri, vincendo sopra ogni legge di gravità. Gubbio è famosa anche per le sue maioliche, vanta, infatti, un’antica tradizione nella produzione di ceramiche e la famiglia Grilli con la sua presenza da generazioni sul territorio ne è tutt’ora testimonianza.

4- Piazza Grande

Finalmente arriviamo in Piazza Grande e non possiamo che restare incantati dalla sua maestosità. È una delle piazze pensili più grandi mai costruite. Ciò significa che non è appoggiata sul terreno come una qualunque piazza ma è una gigantesca terrazza sorretta da 4 altrettanto enormi archi. Dalla piazza stessa non si capisce quanto sia imponente questa opera. Facendo il giro e andando ai piedi del Palazzo dei Consoli se ne intuisce, invece, il genio architettonico. Da questa prospettiva, infatti, la piazza diventa parte integrante del palazzo.

Festa dei Ceri e Palio della Balestra

D’altra parte Piazza Grande è il fulcro di Gubbio. E’, infatti, il teatro della famosa festa dei Ceri. In occasione di questa cerimonia, tre immense torri di legno, di 3 quintali ciascuna, con alla loro sommità un santo, vengono portate dai ceraioli fino alla Basilica di Sant’Ubaldo in cima al Monte Ingino. Sempre in Piazza Grande viene disputato il Palio della Balestra, che vede competere Gubbio e San Sepolcro a suon di tiri con questa arma medievale e dove il bersaglio da colpire è posto a una distanza di 36 metri. A differenza della Festa dei Ceri, che è una vera e propria usanza portata avanti dal 1161, il Palio della balestra è una manifestazione storica, in cui si rievocano sfide medievali.

5- Romanticismo al Parco Ranghiasci

Da Piazza Grande ci rechiamo al Parco Ranghiasci, fatto costruire dal marchese da cui prese il nome. Iniziato nel 1831 doveva essere un giardino a servizio della sua residenza in Piazza Grande. Il marchese volle fare un regalo alla consorte Sarah Matilda Hobhouse. Così, le costruì un giardino inglese, in cui dovevano regnare armonia, eleganza di forme e equilibri tra elementi naturali e artificiali. Il parco era una vera e propria dichiarazione d’amore, fatta da Ranghiasci alla giovane inglese, per farle sentire meno la mancanza di casa. Le piante si mescolano così a rovine medievali, alla cinta muraria che costeggia il parco, alla forma ellittica del percorso pedonale che si snoda sulla collina in una serie di tornanti. All’ingresso il ponte coperto consente di oltrepassare il fiume Camignano lasciando il visitatore sognante ad ammirare Gubbio dalle sue finestre. È oggi un parco che rispecchia il romanticismo con cui è stato pensato, anche se per la sua realizzazione, il Ranghiaschi ha dovuto distruggere orti, vigne, chiese ed edifici che lì sorgevano.

6- Logge dei Tiratori

Così, non riuscendo a visitare tutto il parco abbandoniamo anche l’idea di prendere la cestovia del Colle Eletto che conduce fino in cima ai 908 metri del Monte Ingino, dove avremmo voluto vedere la Basilica di Sant’Ubaldo con le sue 5 navate, punto d’arrivo della corsa dei Ceri. Ormai stanchi e provati ci dirigiamo verso il camper. Questa volta passiamo dalle Logge dei Tiratori, un lungo porticato, sede dell’ospedale nel 1300, così chiamato perché nel 600 i soprastanti locali coperti vennero utilizzati per tirare le stoffe di lana per dar loro determinate misure.

San Francesco

Superiamo una statua in ferro di San Francesco con ai piedi il lupo. Ricorda, infatti, la vicenda che vede il Santo ammansire il lupo, che spaventava da giorni la comunità eugubina. Giungiamo al camper stanchi, ma molto soddisfatti da Gubbio, la città dai mille aspetti, tutti altamente gratificanti.

 
Gubbio chiesa di San Martino
Area sosta camper a Gubbio
Gubbio statua di San Francesco
Gubbio Palazzo dei consoli
Gubbio logge dei tiratori
Gubbio piazza Grande
Gubbio patente da matto
Gubbio ponte coperto
Gubbio scudo capomastro capitano dei ceri
Gubbio chiesa di San Martino
Gubbio corsa dei ceri
Gubbio Piazza Grande
Gubbio piazza grande palazzo dei consoli
Gubbio piazza grande
Gubbio cinquecento mastro Grilli
Gubbio cinquecento mastro Grilli
Gubbio patente da matti
Gubbio Chiesa di San Martino
Gubbio tartufo
Gubbio osteria menu
Gubbio teatro romano
Gubbio teatro romano
Gubbio palazzo dei consoli
Gubbio chiesa di San Martino
Area sosta camper a Gubbio
Gubbio statua di San Francesco
Gubbio Palazzo dei consoli
Gubbio logge dei tiratori
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Gubbio ponte coperto
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Gubbio cinquecento mastro Grilli
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Gubbio teatro romano
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Gubbio palazzo dei consoli
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Gubbio chiesa di San Martino
Area sosta camper a Gubbio
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Gubbio cinquecento mastro Grilli
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Gubbio teatro romano
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Gubbio palazzo dei consoli
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INFORMAZIONI:

-Prezzo Sosta: 5,00 Euro al giorno
-Costo attestato patente da matto: 3,00 Euro

INDIRIZZO DELLA
NOSTRA SOSTA
Via Bottagnone 38; coordinate GPS 43.35178, 12.56696
(descrizione e prezzi sulla nostra mappa).
PERIODO DELLA VISITAOttobre 2018
COSA FARE E
PUNTI D’INTERESSE
Prendere la patente da matto
Visita alla città con la sua pensile Piazza Grande
Mangiare la crescia
Cestovia del Colle Eletto per il Monte Ingino e la Basilica di Sant’Ubaldo
PERCHE’ SI’Questa città ha un fascino incredibile dato dall’archittetura del Palazzo dei Consoli e di Piazza Grande

 

 

 

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