Grotte di Nettuno: dove sostare in camper e come vistarle

Grotte di Nettuno: dove sostare in camper e come vistarle

L’obiettivo del viaggio è riuscire a visitare le Grotte di Nettuno, situate sotto lo strapiombante promontorio di Capo Caccia. Se può sembrare impresa facile a dirsi risulta invece più complicata del previsto a realizzarsi. Scoprite con noi perché.

Una sosta camper adatta

Troviamo una sosta adatta a noi con camper e cane al seguito nel comune di Fertilia all’area attrezzata i Platani. Dista circa 6 km da Alghero e una ventina da Capo Caccia, la nostra reale meta. Vogliamo dirigerci su questo promontorio perché  le Grotte di Nettuno si trovano proprio sotto di esso.

Capo Caccia

Il promontorio di Capo Caccia è caratterizzato da roccia calcarea, così che la formazione di una grotta in millenni di scorrimento dell’acqua, di erosione dei calcari e di modellamento della roccia è un fatto pressoché scontato. In realtà le grotte sono diverse e pure parecchie, ma accessibili solo a esperti sub, speleologici e arrampicatori. Il promontorio di Capo Caccia è un’area protetta e in parte interdetta ai turisti perché militare.

Capo Caccia promontorio
Capo Caccia promontorio

La Grotta

La grotta fu scoperta sono nel 1700 da un pescatore del posto, ma divenne presto un’attrazione turistica. In Italia la Grotta di Nettuno è una delle grotte marine più grandi. Iniziò a formarsi due milioni di anni fa. Pensare che basta un piccolo buco da cui scorre un po’ di acqua e tantissimo tempo perché possa diventare, da piccolo foro, a grandissima cavità.

Il Mare

Le Grotte di Nettuno furono chiamata così in onore del dio del mare. Sarà proprio il mare, infatti, l’elemento che, più ancora della terra, caratterizza questa nostra visita, perché, a Capo Caccia, dobbiamo andare per ben due volte, prima di riuscire a vedere la Grotta.

L’Inconveniente

Dall’area sosta parte una comoda navetta, che però bisogna appositamente prenotare. La prima volta che tentiamo di visitare le grotte di Nettuno, proprio il mare ci frega. Si ingrossa talmente tanto nel pomeriggio che chiudono anticipatamente la grotta, che si affaccia in pieno mare aperto. Siamo così obbligati a tornare in area sosta e ritentare la visita il giorno successivo. Quando ci ritorniamo il mare è sempre agitato ma non abbastanza da far chiudere i battenti come il giorno precedente.

Grotta di Nettuno ingresso
Grotta di Nettuno ingresso

Il Catalano

Evviva, ci attende la scalinata di 654 gradini che conduce all’ingresso. Si chiama Escala del Cabirol in catalano, così come la grotta si dice Coves de Neptù. Siamo nei dintorni di Alghero e qui si parla un catalano influenzato dal dialetto sardo, è un dialetto che caratterizza esclusivamente questa zona. Questo perché nel ‘300 qui arrivarono i catalani da Barcellona e da Valencia durante la dominazione aragonese in Sardegna. Così, ad Alghero, l’acqua è algua e la spiaggia è praja, grazie ad una mescolanza, contaminazione e storica influenza linguistica.

L’Escala del Cabirol

Intanto, pensando al Capriolo, che diventa Cabirol, alle grotte ora coves, ora cuevas, alla spiaggia un po’ playa, un po’ platja e un po’ praja, finiscono gli spettacolari 654 gradini della Escala del Cabirol. Costruita solo nel 1959 ha reso possibile la visita anche via terra e, soprattutto, anche in condizioni di mare leggermente agitato, come è successo di vederlo a noi in questi strani giorni di Giugno. Il suo nome è indicativo della sua pendenza. È formata, infatti, da un susseguirsi di scalini aggrappati alla parete a picco sul mare. Questo fatto la rende davvero scenografica e permette di arrivare all’ingresso della grotta in tutta sicurezza, solo con tanta fatica, ma quella la si farà al ritorno, salendo, quando avremo negli occhi ancora tutta la bellezza della visita alla grotta.

Grotta di Nettuno escala del cabriol
Grotta di Nettuno escala del cabriol

La Bocca della Grotta

Arriviamo là, dove c’è l’ingresso vero e proprio. Il mare ogni tanto fa capolino dal porticciolo dove, solitamente, in condizioni atmosferiche diverse, attraccano le piccole barche turistiche. È, infatti, quello l’unico modo per evitare la fatica dei tantissimi gradini della Scala del Capriolo.

L’Albero di Natale

La grotta si estende per circa 4 km, ma ai turisti è aperta solo per alcune centinaia di metri. La prima grande sala è quella dell’albero di Natale, una formazione stalagmitica che campeggia oltre il grande lago salato. In sostanza è qui, nella grotta di Nettuno, che finalmente impariamo a non confondere le stalattiti con le stalagmiti. Ora al termine stalagmite ci basta pensare all’albero di Natale, che non può stare appeso al soffitto, per ricordarci che le stalagmiti sono quelle a terra.

Grotta di Nettuno interno albero di natale
Grotta di Nettuno interno albero di natale

Le Eccentriche

Poco più in là, la grotta continua con la sala delle “eccentriche“, dove le formazioni al soffitto vanno inspiegabilmente in ogni direzione, vincendo la logica e la forza di gravità. Sembrano coralli disseminati lungo la barriera.

La Tribuna della Musica

La sala finale è la sala della musica, perché qui, dove una splendida balconata si affaccia sul lago La Marmora visto all’inizio della visita, si era soliti organizzare concerti, sfruttando l’acustica della grotta. All’epoca, però, non c’era elettricità e venivano usate le candele. Oggi, purtroppo, la grotta riporta ancora i segni neri lasciati delle fiamme e dal fumo delle candele. Alcune stalattiti e tante stalagmiti sono state anche tagliate, interrompendo la loro crescita e formazione.

 
Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno albero di natale
Grotta di Nettuno ingresso
Grotta di Nettuno ingresso
Grotta di Nettuno escala del cabriol
Grotta di Nettuno scale
Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno albero di natale
Grotta di Nettuno ingresso
Grotta di Nettuno ingresso
Grotta di Nettuno escala del cabriol
Grotta di Nettuno scale
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Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno
Grotta di Nettuno interno albero di natale
Grotta di Nettuno ingresso
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Grotta di Nettuno escala del cabriol
Grotta di Nettuno scale
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La conservazione

Oggi che paradossalmente la grotta sembrerebbe più a rischio di danneggiamento, invece, nonostante il tanto turismo, ci sembra più protetta. Ci hanno ripetuto tante volte, infatti, che non si devono toccare le formazioni, perché il grasso, naturalmente presente sulla nostre pelle, non permette più alla goccia di acqua di depositarsi, interrompendo la crescita di stalagmiti e stalattiti. Non ci sarà più la foca monaca che una volta abitava la grotta, ma ci fa piacere che l’attenzione per la sua conservazione sia mantenuta alta, nonostante il grande afflusso di gente.

INFORMAZIONI:

-Prezzo Sosta: 20,00 Euro a notte
-Costo navetta per Capo Caccia: 30,00 Euro complessivi da dividere tra gli utilizzatori
-Costo ingresso Grotta di Nettuno: 13,00 Euro a persona
-Costo navetta per spiagge: gratuita

INDIRIZZO DELLA
NOSTRA SOSTA
Str. Vicinale Arenosu, 2, Alghero;
coordinate GPS 40.60653, 8.27477
(descrizione, prezzi e voto sulla nostra mappa).
PERIODO DELLA VISITAGiugno 2019
COSA FARE E
PUNTI D’INTERESSE
Visita alla Grotta
Escursioni sia via terra che via mare
Spiagge

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