In viaggio SENZA camper: come è cambiato il nostro modo di viaggiare

In viaggio SENZA camper: come è cambiato il nostro modo di viaggiare

In viaggio senza camper: come è cambiato il nostro modo di viaggiare? C’è un prima e un dopo il camper!

Come in ogni cosa nella vita anche nei modi di viaggiare c’è un prima e c’è un poi. La nostra linea di confine è prima e dopo “il camper”. E tra il prima e il dopo vi voglio svelare come è cambiato il nostro di viaggiare e raccontarvi com’era per noi il viaggio senza camper.

Prima del camper che poi coincide in larga parte a prima di Milka la libertà di spostamento era più vasta, dobbiamo ammetterlo. Abbiamo preso aerei e navi, prenotato alberghi e appartamenti, girato montagne e vissuto rifugi in quota. A volte rimpiangiamo quei tempi e ci lasciamo scappare “Che bello sarebbe…”

Eppure dobbiamo prendere atto che dal camper (e da Milka) in poi le nostre esperienze di viaggio sono diventate molto più profonde.

Veri e propri vissuti. Complici anche l’idea di aprire il blog e il canale YouTube e il viaggiare lentamente, perché si sa col camper un po’ lumachina lo si è, ogni luogo è diventato un’emozione da portarci dentro, una lezione e non solo delle fotografie da appendere in camera.

Ma è giunto ora il momento di ridare profondità alle esperienze senza camper, almeno alle più significative, che mai abbiamo avuto modo di raccontarvi. Una sorta di rivincita insomma.

Ecco 5 Esperienze di viaggio senza camper:

  • 1 – TREKKING GIRO DELLE OROBIE

Partiamo subito alla grande con l’esperienza che ci ha visti nascere come coppia: il giro delle Orobie Orientali. Le Orobie sono le Prealpi bergamasche, in pratica le montagne che lontane lontane e nei soli giorni senza nebbia vediamo dalla nostra pianura. Ci sono due bellissimi trekking che si posso compiere il giro orientale e quello occidentale. Noi abbiamo intrapreso quello orientale, che poi galeotto fu. Non siamo riusciti a concluderlo perché qualcuno l’ha vissuto con una paura di cadere giù dai pendii, ma è stato memorabile: dormire nei rifugi, con pochissima tecnologia, tantissimi animali, nessun suono della civiltà per una settimana intera, queste saranno le cose che non ci scorderemo e poi al ritorno Gabriele ed io ci siamo messi insieme come per noi resterà il nostro viaggio.

  Giro delle Orobie OrientaliGiro delle Orobie OrientaliGiro delle Orobie Orientali

  • 2 – POLONIA

Zakopane, meta turistica in montagna molto rinomata tra i polacchi, una sorta di Ortisei ma polacca. È stata una vera full immersion negli usi e costumi polacchi, tra tutti il cibo e “un po’ di vodka”. Qui abbiamo anche fatto rafting, rischiando di capottarci violentemente. Oggi ridiamo, ma che esperienza forte. Questo è uno di quei viaggi che ci ripromettiamo di rifare in camper.

 PoloniaPolonia ZakopanePolonia  Polonia OlkuszPoloniaPolonia Morskie Oko  PoloniaPolonia Morskie OkoPolonia grotte nel Parco Nazionale dei TatraPolonia

  • 3 – CROCIERA

“Su una nave tutta gialla”, proprio così, noi, che non amiamo le cene di gala, i vestiti troppo eleganti, le gite troppo organizzate, abbiamo fatto una crociera. Mediterraneo. Ogni giorno un luogo diverso, una gita diversa, un’esperienza diversa. Abbiamo visto Roma, Palermo, tutta Malta in 8 ore di jeep e sterrato, Palma. Quando siamo tornati abbiamo dato al questionario di soddisfazione tutti 10.

All'imbarco della crociera a SavonaSulla naveTramonto in crociera      Ristorante in crocieraMalta spiaggia Golden BayGozoLa nostra cabina in crociera RomaMalta Grotta BluMalta il Villaggio di Popeye

  • 4 – SCI E TERME MARILLEVA E PEJO

Albergo con mezza pensione. Nessun pensiero, solo quello di svegliarci e sciare tutta la giornata. Un giorno per far riposare le gambe siamo anche andati nella vicina Pejo, dedicando la giornata alle terme. È stata una vera vacanza relax, che poi era l’unico nostro intento quando pensavamo alle vacanze.

 Sulle piste da sci da Marilleva a Madonna di CampiglioPejo pasticceria della nonna

  • 5 – MERANO

L’intenzione era quella di trascorre una settimana bianca sugli sci è diventata presto in una settimana giriamo tutti i rifugi e i ristoranti per mangiare. Di Merano ricordiamo la vista dal nostro appartamento, lo speck cotto al rifugio Merano 2000, il bob e il ristorante con annessa degustazione birre della Forst.

 Panorama su Merano dalla nostra finestra di seraSede del birrificio Forst a LagundoAlpi di Brenta

Panorama su Merano dalla nostra finestraun giovane Gabriele a Merano

 

Come vedi esperienze diverse da quelle a cui ci siamo abituati negli ultimi anni. Questo non vuol però dire che le esperienze passate siano state meno significative nella nostra vita “da turisti”, il punto è che forse viaggiare in camper ci ha permesso di diventare più consapevoli rispetto a prima. E a dirla tutta non solo nei viaggi!

E tu? Nasci camperista, caravanista o campeggiatore? Hai avuto anche tu un “Prima e dopo” nel tuo modo di viaggiare? Se ti fa piacere puoi raccontaci la tua esperienza nei commenti, saremo felice di ascoltarla.

2 commenti

  1. Maurizio Montagna

    Anche noi abbiamo avuto un prima ed un dopo. Da fidanzati albergo poi tenda, dopo da sposati con le nostre piccoline, albergo, residence. Dopo quattro anni, nuovamente campeggio con carrello tenda, altri tre anni e poi il nostro primo camper, un arca anaconda mini su meccanica ford transit, che poi è stato sostituito dall’attuale camper, un mc louis 430 vv meccanica ducato. Ormai non riusciamo a pensare ad una vacanza senza il nostro camper. Abbiamo visitato mezza Italia e mezza Europa, all’inizio con le nostre figlie al seguito ed ora che sono grandi da soli. Ovviamente sono due anni che causa covid giriamo in Italia, piccoli luoghi e grandi città. Oggi mia moglie mi ha detto che gli piacerebbe ritornare in Portogallo, meta dove già siamo stati appena acquistato il nostro secondo camper, prima che diventiamo troppo vecchi per viaggiare. Ho cercato di condensare in poche parole circa quarant’anni di piccoli e grandi viaggi che abbiamo fatto insieme. Tante emozioni e ricordi che portiamo dentro e che ogni tanto emergono, come anche oggi a tavola con le nostre figlie ormai grandi ed autonome. Tanti affettuosi saluti. Maurizio

    1. L'Arca di Noi 3

      Maurizio la tua testimonianza è incredibile sia per l’estensione nel tempo che per la vastità dei luoghi visti, grazie per averla condivisa con noi. Speriamo presto di sentirvi dal Portogallo allora, perché significa che abbiamo riconquistato la nostra libertà di viaggiare. Un abbraccio da Noi3

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